Abstract
Nell’articolo si affronta il problema della natura giuridica dei d.P.C.M. adottati dal Governo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, avendo riguardo anche al ruolo della valutazione tecnico-scientifica come presupposto delle decisioni politiche.In questa prospettiva, si affronta anche la questione del sindacato del giudice amministrativo sugli atti del Governo, per verificarne la idoneità a garantire la c.d. “tenuta del sistema”.
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