Vanni Rovighi Sofia

Abstract

Sofia Vanni Rovighi è stata tra i docenti più rilevanti della Università Cattolica di Milano. Il concetto neoscolastico di “filosofia perenne” non significa, a suo avviso, irrigidimento al passato, bensì un’«opera dell’umanità (...) sempre meglio abbozzata e mai finita, (...) nella quale una vena resta identica, anche sotto le revisioni e le negazioni che la storia presenta»: il suo lavoro filosofico si è dunque sempre mosso tra la ricerca storica precisa dei classici della scolastica medioevale e un’interlocuzione a tutto campo con il pensiero filosofico e scientifico contemporaneo. In gnoseologia, ella valorizza la “presenza intenzionale” fenomenologica, come base di un realismo rinnovato; in metafisica riflette sull’insufficienza del divenire e del contingente, in una specifica ripresa della prove tommasiane; in ambito scientifico-naturale sostiene che l’evoluzionismo non sia in contraddizione con il finalismo, dato che le due posizioni si situano in piani argomentativi diversi.

Parole chiave: Sofia Vanni Rovighi, neoscolastica, metafisica e scienza naturale, gnoseologia, fenomenologia

 

Sofia Vanni Rovighi was one of the most prominent professors at the Catholic University of Milan. The neoscholastic concept of “perennial philosophy” does not, in her view, signify a rigid adherence to the past, but rather a “work of humanity (...) always better outlined and never finished, (...) in which a vein remains identical, even under the revisions and denials that history presents”: her philosophical work has thus always navigated between the precise historical research of the classics of medieval scholasticism and a broad dialogue with contemporary philosophical and scientific thought. In the field of the philosophy of knowledge, she emphasizes the phenomenological “intentional presence” as the basis for a renewed realism; in metaphysics, she reflects on the insufficiency of becoming and the contingent, in a specific revival of Thomistic proofs; in the scientific-natural field, she argues that evolutionism is not in contradiction with finalism, as the two positions are situated on different argumentative planes.

Keywords: Sofia Vanni Rovighi, neoscholasticism, metaphysics, epistemology, phenomenology

https://doi.org/10.14276/2532-1676/5358
PDF
Creative Commons License

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

Copyright (c) 2025 Omar Brino