L' apologia dell'ateismo di Giuseppe Rensi e il pensiero filosofico - religioso del suo tempo

Abstract

Nel lungo e impegnato saggio che Augusto Del Noce pubblicò con il titolo Giuseppe Rensi tra Leopardi e Pascal ovvero l'autocritica dell'ateismo negativo in Giuseppe Rensi, negli Atti della giornata rensiana organizzata da Michele Federico Sciacca a Genova nel 1966, c'è un passaggio che contiene un interessante sguardo generale sulla filosofia italiana del primo Novecento e che merita, a mio avviso, di essere considerato con attenzione. Parlando dell'«orizzonte dei filosofi giovani italiani di fine Ottocento», scrive Del Noce, possiamo giungere a un rilievo che, a mio giudizio, è molto importante: ciò che caratterizza la filosofia italiana degli anni 1900-1940 nel tratto che le è specifico – la conservazione del primato del problema metafisico-religioso - è la frattura, in conseguenza di un rifiuto aprioristico della Rivelazione positiva, tra gli attributi di Dio.

https://doi.org/10.14276/2532-1676/3165
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