Abstract
Arnaldo Momigliano è stato uno dei maggiori storici del XX secolo. Se negli anni giovanili fu interessato all’impostazione crociana in cui storia, filosofia e teologia giungevano ad una sorta di sintesi unitaria, un importante saggio sulla storiografia della religione del 1987 finisce con una triangolazione in cui ciascuno dei lati del poligono – storia, teologia, filosofia – non può fare altro che accettare i rapporti bilaterali con gli altri due, rapporti che possono anche essere conflittuali e disturbanti, ma che tuttavia restano non troncabili unitariamente. Per quanto riguarda in particolare gli Ebrei, Momigliano tiene a ribadire «solennemente» che «hanno diritto alla loro religione – la prima religione monoteistica ed etica che la storia ricordi, la religione dei profeti di Israele. Da essa ancora dipende la nostra moralità».
Parole chiave: Arnaldo Momigliano, metodo storico, storiografia della religione, religione e moralità, Ebraismo
Arnaldo Momigliano was one of the greatest historians of the 20th century. In his youth, he was interested in the Crocean approach, where history, philosophy, and theology reached a sort of unified synthesis. However, an important essay on historiography of religion from 1987 concludes with a triangulation in which each side of the polygon – history, theology, philosophy – can only accept bilateral relationships with the other two, relationships that can also be conflicting and disturbing, but which nonetheless remain irreducibly interconnected. Regarding the Jews in particular, Momigliano emphasizes “solemnly” that “they have the right to their religion – the first monotheistic and ethical religion that history remembers, the religion of the prophets of Israel. Our morality still depends on it.”
Keywords: Arnaldo Momigliano, historical method, historiography of religion, religion and morality, Judaism

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