Appunti per una riflessione in tema di stabilità giudicato nel processo amministrativo

Abstract

Il contributo intende prospettare spunti di riflessione metodologici in merito al tema della sensibilità del giudicato alle sopravvenienze indotte da interessi della parte soccombente. A tal fine rivisita la teoria della separazione dei poteri, alla ricerca del suo significato originario, in parte sopraffatto da una visione istituzionalista del principio, essenzialmente volta a preservare l’equilibrio tra i tre tradizionali poteri dello Stato. Queste osservazioni sono svolte al fine di evidenziare che, negli equilibri costituzionali, agli interessi generali incarnati dalla pubblica amministrazione fa da contraltare uno statuto di sovranità dell’individuo che partecipa necessariamente alla costruzione dell’ordinamento, frapponendo limiti ai poteri e potenzialmente condizionandone la conformazione.

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