Abstract
L’articolo argomenta come il potere economico sia in grado di “catturare” la scelta pubblica a diversi livelli di governo in uno scenario giuridico caratterizzato dal predominio del neoliberismo e dimostra come determinati interessi meritevoli di tutela, quali l’ambiente ed i diritti sociali delle comunità locali, divengano così recessivi al cospetto dell’idea del libero mercato e degli interessi da quest’ultimo garantiti. A tal riguardo, sul piano empirico, il lavoro analizza il caso Porsche in Puglia, il quale esemplifica la teoria della “cattura” del regolatore regionale, mettendo in evidenza come il forte potere economico dell’impresa privata (uno dei maggiori gruppi automobilistici a livello mondiale) sia in grado di influenzare la scelta pubblica nella procedura di esproprio di una vasta area boschiva tutelata dal diritto europeo con la direttiva Habitat. the expropriation procedure of a vast wooded area protected by European law directive Habitat.

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