Recensione a L. De Lucia, Governare con le scienze umane. Diritto amministrativo e persone, Carocci, Roma, 2025
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Come citare

Tropea, G. (2025). Recensione a L. De Lucia, Governare con le scienze umane. Diritto amministrativo e persone, Carocci, Roma, 2025. P.A. Persona E Amministrazione, 16(1), 585–597. Recuperato da https://journals.uniurb.it/index.php/pea/article/view/5468

Abstract

1. Il libro di Luca De Lucia “Governare con le scienze umane. Diritto amministrativo e persone” si colloca al crocevia di alcune montanti tendenze della giuspubblicistica contemporanea e riesce a coniugarle in una sintesi di rara efficacia.

Mi riferisco al tema dei saperi necessari alle amministrazioni contemporanee, alla ripresa del dibattito sulla rilevanza dei fatti di sentimento e della sfera cognitiva e psicologica dei funzionari pubblici, al progressivo rilievo dell’economia comportamentale nella regolazione e, infine, a una certa rimarchevole attenzione per aree della filosofia continentale post-strutturalista sinora piuttosto trascurate.

Già solo per questo l’opera segna notevoli cambi di passo contenutistici e metodologici, anche nella misura in cui la riapertura di certi dibattiti viene condotta con spiccata originalità. Si pensi al tema dei saperi, finora nella sua renaissance declinato non tanto con riguardo alle scienze umane quanto soprattutto alle scienze dure, con l’eccezione forse delle neuroscienze, che però si collocano al confine. Ci sono quindi una serie di corollari della ricerca che da soli meriterebbero autonomi approfondimenti, come la rilevanza delle fattispecie comportamentali e lo studio sull’informale amministrativo, frutto probabilmente dell’attenzione dell’a. agli stimoli provenienti dalla dottrina tedesca, senza dimenticare il medium di Berti.

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