Abstract
Il presente articolo analizza le misure amministrative e, più nello specifico, la strategia amministrativa adottata nell’immediatezza dell’emergenza dal governo italiano al fine di determinare se tale strategia sia stata efficace nel gestire la pandemia COVID-19 su tutto il territorio nazionale. Nell’analizzare ciò, l’articolo sottolinea il ruolo svolto dall’attuale sistema di separazione dei poteri costituzionali nella gestione delle emergenze e come questo sistema possa influire sulla valutazione del rischio sanitario. Viene fornita una spiegazione del sistema di gestione del rischio nella legislazione italiana e dell’Unione Europea (UE) e vengono affrontati i seguenti nodi legali: (i) la nozione e le caratteristiche della regolazione dell’emergenza da una prospettiva pandemica, distinguendo tra rischio ed emergenza; (ii) il potenziale e i limiti del principio di precauzione nel diritto dell’UE; (iii) lo scenario costituzionale italiano rispetto alle principali disposizioni che regolano i poteri del governo centrale, regionale e degli enti locali. Nello specifico, questo articolo sostiene che la strategia amministrativa per attuare efficacemente la regolazione dei rischi di emergenza basata su un’adeguata e corretta valutazione del rischio richiede la “condivisione dei poteri” nei diversi livelli di governo con la partecipazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti nel processo decisionale: governo, regioni ed enti locali.
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