Funzione monetaria e organizzazione nell’Unione Europea

Abstract

Il rapporto tra mercato e istituzioni si declina in assetti economici che variano in relazione alla intensità dell’intervento svolto dai poteri pubblici. In questo contesto, una particolare centralità è assunta dai soggetti pubblici che sovraintendono al governo della moneta.

Sotto il profilo organizzativo l’accentramento delle funzioni monetarie in capo alla Banca centrale europea pone problemi di coordinamento sia interno, con le altre funzioni in materia di vigilanza bancaria, che esterno, sotto l’aspetto del raccordo democratico e della non ingerenza in azioni afferenti alla politica economica.

Complessivamente emergono tratti sul ruolo accentratore della Bce che postulano non solo una difficoltà di costruzione di un modello organizzativo efficiente, ma che rischiano di disallineare il posizionamento di quest’ultima rispetto al sistema istituzionale.

Le difficoltà illustrate nel tentativo di risolvere i principali nodi problematici, suggerisce di adottare una differente visione di analisi delle questioni, ponendo al centro la tutela dei diritti fondamentali della persona, per recuperare quella “fiducia” che come noto alimenta la crescita economica e argina l’incombenza dei fattori di crisi. Si è cercato di porre in evidenza come questa prospettiva sia intrinsecamente connessa con una concezione oggettiva della funzione monetaria, dalla quale partire per ricostruire un modello organizzativo strumentale al raggiungimento di obiettivi tecnico-economici, il cui valore risiede nell’assicurare il massimo godimento dei diritti di libertà economica e della persona.

 

The relationship between market and the institutions is expressed in economic structures that vary in relation to the intensity of the intervention carried out by public authorities. In this context, a particular centrality is assumed by the public entities that oversee the government of the currency.

From an organizational point of view, the centralization of the monetary functions of the European Central Bank poses problems of coordination both internally, with the other functions in banking supervision, and externally, from the point of view of the democratic connection and the non-interference in actions af - related to economic policy.

Overall, traits emerge about the centralizing role of the ECB which postulate not only a difficulty in building an efficient organizational model, but which risk misaligning the positioning of the latter with respect to the institutional system.

The difficulties illustrated in the attempt to solve the main problematic issues, suggests adopting a different vision of analysis of the issues, placing at the center the protection of the fundamental rights of the person, to recover that "trust" that as known feeds growth economic and stem the burden of crisis factors. An attempt has been made to highlight how this perspective is intrinsically connected with an objective conception of the monetary function, from which to start to reconstruct an organizational model instrumental to the achievement of technical-economic objectives, the value of which lies in ensuring maximum enjoyment of the rights of economic and personal freedom.

https://doi.org/10.14276/2610-9050.2233
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