Abstract
La cultura politica e amministrativa italiana si presenta ancora oggi “irriducibilmente centralistica”, incapace di cogliere a fondo la novità più rilevante della riforma costituzionale del 2001: il principio di sussidiarietà. Eppure, proprio la cultura politica italiana, dal 1990 ad oggi, ha subito profonde trasformazioni, a cominciare dalla diffusione ed affermazione del populismo, al pari di ciò che è avvenuto anche nelle principali democrazie occidentali. La riflessione sulla crisi del regionalismo e delle autonomie locali può quindi essere svolta attraverso un percorso di indagine finora poco battuto, inaugurato dalla diffusione pervasiva del fenomeno populista.

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