Le Regioni tra poteri e società Percorsi partecipativi e contestativi possibili
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Come citare

Perfetti, L. R. (2025). Le Regioni tra poteri e società Percorsi partecipativi e contestativi possibili. P.A. Persona E Amministrazione, 16(1), 17–36. Recuperato da https://journals.uniurb.it/index.php/pea/article/view/5444

Abstract

Crisi delle Regioni, crisi della cultura regionalista, proposte di riforma in senso contrario al disegno costituzionale. Questo il nodo dal quale lo studio prende le mosse. In questa prospettiva – e in modo sintetico – quel che occorre non è affrontare questioni di dettaglio, ma porsi la domanda sulle ragioni profonde della crisi e valutare possibili risposte.

La crisi delle Regioni presenta caratteristiche proprie. Tuttavia, più profondamente, risente della crisi del ruolo delle autorità pubbliche nell’ordinamento neoliberale e nello spostamento concreto del potere al di fuori delle istituzioni.

Assunta questa prospettiva, la possibilità per le Regioni di ritrovare la propria legittimazione risiede nella ripresa dei propri elementi fondanti: autonomia, pluralismo, solidarietà e sussidiarietà. Posti questi quattro pilastri, appare chiaro che le Regioni hanno bisogno di attivare strumenti con i quali creare spazi di soggettività sociale autonoma – e necessariamente contestativa, perché la democrazia si alimenta dal conflitto – e rendersi funzionali al godimento di diritti fondamentali – perché contengono sempre una dimensione collettiva e chi li agisce determina sempre un risultato di interesse generale – nonché di esaltare la funzione amministrativa degli enti locali, applicando massicciamente sussidiarietà, pluralismo e solidarietà, per riconquistare le ragioni dell’autonomia.

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