Abstract
L’articolo riflette sull’intensità del sindacato del giudice amministrativo sugli atti di regolazione delle autorità indipendenti. Si affronta in primo luogo la questione se tale sindacato debba svolgersi secondo modalità diverse da quelle del sindacato giurisdizionale sugli atti amministrativi in generale. L’Autore ritiene di no. Si affronta, in secondo luogo, la questione se vada conservata la distinzione, oggi posta in discussione, tra il sindacato sulla discrezionalità amministrativa e il sindacato sulle valutazioni tecniche dell’amministrazione. L’Autore ritiene di sì. Infine, si affronta la questione se il sindacato del giudice debba arrestarsi sulle soglie della attendibilità della valutazione tecnica dell’amministrazione ovvero se il giudice debba individuare la soluzione “più attendibile” e far dipendere da ciò l’esito della lite. Al riguardo l’Autore ritiene preferibile ragionare in termini di confutazione del giudizio tecnico: è attendibile solo quello che non risulta confutato a conclusione dell’istruttoria processuale.

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.