Abstract
Il lavoro, affrontando una problematica di viva attualità qual è il percorso inerente alla digitalizzazione del patrimonio culturale, intende rimarcare la vera funzione sociale dei beni culturali, la cui disponibilità universale e, ancor più, “senza barriere” fisiche o cognitive è il fine ultimo dell’art. 9 della Costituzione.
Le riflessioni si muovono nel solco dei recenti orientamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, soffermandosi sull’analisi dell’impatto dell’intelligenza artificiale nel percorso di rivoluzione digitale del patrimonio culturale e sulla “nascita” di un bene culturale digitalizzato che attinge, dalla dimensione immateriale del bene di base, il proprio “valore” culturale.
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Copyright (c) 2022 Maddalena Ippolito