Abstract
La pandemia da Covid-19 ha confermato il valore universale della salute, la sua natura di bene pubblico fondamentale e la rilevanza macro-economica dei servizi sanitari pubblici. Durante la pandemia – difatti - sono emerse nuovamente le gravi diseguaglianze territoriali che compromettono il diritto alla salute dei cittadini nei territori in cui vi è meno capacità organizzativa e amministrativa.
L’articolo si occupa di esaminare gli obiettivi cristallizzati nella Missione 6 “Salute” del PNRR per riflettere se la riemersione dello Stato interventista ed una nuova prospettiva di organizzazione amministrativa siano indispensabili per una “buona amministrazione” e per tentare di superare le diseguaglianze territoriali.
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Copyright (c) 2022 Alessandra Amore