Abstract
Nel 1911 la casa editrice Carabba decide di portare all'attenzione del pubblico italiano uno scritto di Africano Spir, il titolo dato all'opera è Religione, si tratta di un estratto del volume Moralität und Religion del 1874. Il testo viene pubblicato nella Collana “Cultura dell'anima” ideata da Giovanni Papini due anni prima. È da subito importante sottolineare che la volontà dell'Editore, attraverso tale Collana, era quella di portare all'attenzione di studiosi e lettori quegli scritti filosofici ricchi di contenuti degni di approfondimento, ma poco conosciuti e diffusi nel panorama filosofico italiano. Da questo punto di vista, unitamente al fatto che questi sono gli anni in cui Papini mette in evidenza tutta la sua esigenza di sperimentare nuove strade di ricerca, si può ben comprendere che porre all'attenzione del contesto filosofico l'opera di Spir rappresenta un chiaro passo coerente con l'indirizzo della Collana: dare voce a quelle posizioni più originali e così poco diffuse in Italia.