Abstract
La recente Dichiarazione sulla dignità umana del Dicastero per la Dottrina della Fede non manca di rimarcare il legame che il valore biblico della dignità intrattiene con la ragione, capace di riconoscere questo principio. Questa feconda connessione con la sponda laica propria degli ordinamenti nazionali e internazionali contribuisce a promuovere un cammino dialogante, e fruttifero, ponendo al centro l’uomo. Sul fronte statale l’ampia discussione tra la dimensione valoriale oggettiva e soggettiva che può assumere la dignità, in un intenso lavoro anche a livello giurisprudenziale, diventa la chiave interpretativa nel regolamentare la pratica, nell’affannosa ricerca di un punto di equilibrio e salvaguardia dei diritti umani, anche di nuovi.

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