Norme sulla presentazione dei contributi

P.A. PERSONA E AMMINISTRAZIONE
Ricerche Giuridiche sull’Amministrazione e l’Economia

NORME SULLA PRESENTAZIONE DEI CONTRIBUTI E SULLA PROCEDURA DI REFERAGGIO

  • I contributi, salvi i casi in cui siano stati sollecitati dagli organi della rivista, devono essere presentati telematicamente dagli autori previa loro registrazione (con attribuzione di credenziali – username e password - ai fini del login) nel sito della rivista, attraverso l’utilizzo della funzione “Invia una proposta” e successivamente cliccando su “Nuova proposta” all’interno della sezione “Informazioni”.
  • Il Comitato di direzione, coordinato dal Direttore responsabile, opera ai fini della valutazione preliminare dei contributi, del controllo circa il rispetto delle norme redazionali della rivista e degli obblighi degli autori e dei referee, della selezione di questi ultimi, della garanzia dell’anonimato degli autori rispetto ai referee e viceversa, della verifica finale di corrispondenza dei contributi alle eventuali raccomandazioni dei referee nonché della risoluzione di eventuali contrasti di valutazione all’esito del referaggio.
  • Gli autori devono caricare sul sito della rivista, attraverso la funzione “Invia una proposta”, tre documenti separati, di seguito descritti sub A), B) e C).
    A) Il primo documento (denominato «Articolo completo») deve essere allegato nella fase 2 della procedura di presentazione (“Carica il file della proposta”) disponibile sul sito della rivista: tale documento deve contenere il testo completo del contributo, redatto dagli autori nel rispetto dei criteri indicati nelle “NORME REDAZIONALI” pubblicate nel sito della rivista, cui si rinvia; questo testo non sarà comunicato ai referee e, durante l’intero processo di double blind peer review, verrà mantenuto riservato. Il testo dell’«Articolo completo», nella prima nota a pié di pagina, a fini di trasparenza deve indicare le eventuali fonti di sostegno finanziario ricevute dagli autori per la redazione e/o la pubblicazione del contributo e deve esplicitare, ove esistenti, eventuali rapporti in essere tra gli autori del contributo e soggetti o istituzioni che, in relazione agli argomenti trattati e alle tesi espresse nel contributo, potrebbero essere considerati fonti di conflitti di interesse.
    B) Il secondo documento (denominato «Articolo anonimo») deve essere allegato nella fase 4 della procedura di presentazione (“Carica i file supplementari”) disponibile sul sito della rivista:
    tale documento deve contenere il testo anonimizzato del contributo nella versione da sottoporre a double blind peer review, che gli autori stessi devono provvedere a rendere anonimo attraverso l’eliminazione di tutti i riferimenti o le informazioni che possano consentire la loro identificazione. In particolare, gli autori:
    (i) devono rimuovere dal contributo il proprio nome, cognome, indirizzo email, qualifica e affiliazione;
    (ii) in luogo della prima persona singolare o plurale (ad es. “come ho sostenuto altrove”, “abbiamo già sottolineato in altra sede”) o di formule nella sostanza equipollenti (ad es. “come chi scrive ha sostenuto altrove”), quando fanno riferimento a un loro lavoro precedente, devono preferire nel testo del contributo anonimo l’uso di forme im- personali (ad es. “come è stato sostenuto altrove”, “si è già sottolineato in altra sede”);
    (iii) devono eliminare comunque dalle note a pié di pagina e dalla bibliografia i riferimenti in autocitazione a proprie opere, sostituendoli con la formula “Anonimo XXXXXX – dettagli omessi per la double blind peer review”;
    (iv) devono eliminare eventuali riferimenti alle fonti di finanziamento cui hanno attinto o a potenziali rapporti intercorrenti tra gli autori ed altri soggetti o istituzioni; (v) devono eliminare eventuali ringraziamenti.
    C) Il terzo documento (denominato «Dichiarazione di impegni»)1 deve essere anch’esso allegato, come ulteriore file aggiuntivo, nella fase 4 della procedura di presentazione (“Carica i file supplementari”): il modello di «Dichiarazione di impegni», da compilare in tutte le sue parti e allegare è disponibile sul sito della rivista, nella sezione “Informazioni”, sub-sezione “Invio di proposte”.
  • Il Comitato di direzione effettua in primo luogo una valutazione preliminare dei contributi ricevuti. Nei casi di mancato rispetto delle NORME REDAZIONALI della rivista, di mancanza o incompletezza di uno o più dei documenti da allegare sub A), B) e C), il Comitato di direzione comunica agli autori il problema rilevato, invitandoli al nuovo invio di un testo adeguato o completo degli allegati richiesti.
  • Nei casi di inconferenza o estraneità dei contributi ricevuti rispetto alle tematiche attinenti all’oggetto della rivista, il Comitato di direzione comunica agli autori l’impossibilità di pubblicare il contributo.
  • Tutti i contributi ricevuti, una volta superata con esito positivo la valutazione preliminare del Comitato di direzione, sono da quest’ultimo obbligatoriamente sottoposti a double blind peer review. Soltanto nei seguenti casi la sottoposizione a referaggio può essere esclusa a seguito di una valutazione discrezionale del Comitato di direzione:
    (i) brevi opinioni o commenti sintetici nella forma dell’editoriale, della lettera aperta, della recensione o della segnalazione di novità normative, giurisprudenziali o dottrinali, da pubblicare nella Sezione “Opinioni e Recensioni” della Rivista;
    (ii) contributi provenienti da maestri di chiara fama e riconosciuta leadership scientifica a livello internazionale o nazionale;
    (iii) ripubblicazione o traduzione di contributi già pubblicati in precedenza su altre rivi- ste o altre sedi editoriali di elevato e riconosciuto prestigio a livello internazionale o nazionale (previa acquisizione, da parte degli autori, dell’accordo e dell’autorizzazione del precedente editore, o comunque con garanzia, da parte degli autori, di non violazione di copyright esistenti né di diritti di soggetti terzi: v. supra, «Dichiarazione di impegni»).
    Nei casi sub (ii) e (iii), il Comitato di direzione inserirà nella prima nota a pié di pagina del testo l’espressa indicazione: “articolo pubblicato senza necessità di referaggio”.
  • Effettuata con esito positivo la valutazione preliminare del contributo ricevuto, il Comitato di direzione seleziona due referee facendo riferimento ai seguenti requisiti:
    (i) grado di conoscenza delle tematiche implicate dal contributo da valutare;
    (ii) conoscenza della lingua di redazione del contributo;
    (iii) disponibilità in termini di tempo da dedicare all’attività di referaggio;
    (iv) assenza di conflitti di interesse. L’accettazione dell’incarico da parte del referee equivale a conferma da parte di quest’ultimo del possesso dei requisiti da (i) a (iii): con riferimento al profilo
    (iv), qualora un referee, ricevuto l’elaborato anonimo da valutare, individui situazioni di qualsiasi tipo che possano pregiudicare la sua obiettività di giudizio, è tenuto a comunicarlo immediatamente al Comitato di direzione che provvederà a sostituirlo con altro valutatore.
    I referee sono prioritariamente selezionati dal Comitato di direzione tra i membri del Comitato scientifico e di referaggio della rivista. Il Comitato di direzione assicurerà nel corso del tempo il principio di rotazione nella selezione dei referee. In casi eccezionali, ai fini del soddisfacimento dei requisiti sub (i), (ii), (iii) e (iv), il Comitato di direzione potrà avvalersi anche di referee esterni. Tutti i referee sono vincolati alla massima riservatezza, a non divulgare in tutto o in parte il contributo sottoposto al loro esame, a non utilizzare indebitamente quest’ultimo per fini diversi da quello del referaggio, ed a garantire che le loro valutazioni resteranno strettamente confidenziali e non verranno rese note a terzi.
  • Il referaggio avviene tramite double blind peer review in cui autore e referee sono anonimi. I due referee, esaminato il contributo, sono tenuti a compilare in ogni sua parte la scheda di referaggio (predisposta dal Comitato di direzione in maniera uniforme per tutti i referee). I referee devono di far pervenire la loro valutazione attraverso la scheda di referaggio entro i termini assegnati dal Comitato di direzione (in ogni caso non superiori a 30 giorni). Sono archiviati telematicamente sia l’elenco di coloro ai quali sono stati affidati compiti di referaggio, sia le schede di referaggio ricevute.
  • I referee devono fondare la loro valutazione sui seguenti criteri:
    (1) chiarezza nell’individuazione degli obiettivi scientifici che il contributo si prefigge e nella formulazione delle conclusioni; chiarezza dell’esposizione;
    (2) originalità e innovatività in termini di apporto critico (problematico e comunque non meramente ricognitivo); contributo a una più profonda comprensione delle tematiche trattate;
    (3) rigore metodologico dell’analisi e coerenza delle argomentazioni svolte;
    (4) adeguata strutturazione interna e coerenza tra le diverse parti del contributo;
    (5) adeguata ricostruzione dei diversi orientamenti presenti in dottrina e in giurisprudenza con riferimento all’argomento trattato; accuratezza dei riferimenti bibliografici.
  • Il giudizio di ciascun referee, reso attraverso la compilazione della scheda di referaggio, può optare per una delle seguenti alternative:
    (a) accettazione senza necessità di modifiche;
    (b) accettazione subordinata a modifiche non sostanziali;
    (c) invito a una revisione e a un nuovo invio con modifiche sostanziali;
    (d) non accettabilità del contributo.

La scheda di referaggio include, oltre a tale giudizio di sintesi, una nota di commento del referee in cui quest’ultimo deve illustrare sinteticamente le motivazioni del giudizio reso in relazione a tutti i criteri di valutazione, e deve segnalare agli autori le revisioni che suggerisce eventualmente di apportare all’elaborato.
Se il giudizio di entrambi i referee è reso nel senso sub (a), il Comitato di direzione si limita a comunicare agli autori l’esito totalmente positivo della double blind peer review, con la conseguente ammissione alla pubblicazione.
Se il giudizio di entrambi i referee è reso nel senso sub (d), il Comitato di direzione si limita a comunicare agli autori l’esito totalmente negativo della double blind peer review, con il conseguente rifiuto di pubblicazione.
Se un referee si esprime nel senso sub (a) e l’altro nel senso sub (b), o nel caso di giudizio reso da entrambi i referee nel senso sub (b), il Comitato di direzione comunica agli autori, oltre all’esito comunque positivo della double blind peer review, le modifiche non sostanziali da effettuare per come segnalate da uno o da entrambi i referee anonimi, e verifica che esse vengano poi effettuate dagli autori, pena in caso contrario la non pubblicazione del contributo.
Se il giudizio di entrambi i referee è reso nel senso sub (c), il Comitato di direzione comunica agli autori, oltre all’esito parzialmente negativo della double blind peer review, le modifiche sostanziali da effettuare per come segnalate dai referee anonimi; gli autori, una volta revisionato il contributo, dovranno nuovamente presentarlo alla rivista (sempre nella versione anonima) in versione mark up per evidenziare, in relazione alle osservazioni dei referee, quali cambiamenti o integrazioni abbiano a tal fine introdotto; ciascun referee che aveva richiesto ampie revisioni esprimerà in tempi brevi (comunque non superiori a 10 giorni) la sua valutazione sulla nuova versione del contributo e dovrà in questa sede esprimersi, in via definitiva, solo nel senso dell’accettabilità o, alternativamente, della non accettabilità del contributo per come revisionato.
In caso di contrasto tra le valutazioni espresse dai due referee nel senso che uno si esprima per l’accettabilità sub (a) o (b) e l’altro per il rinvio o la non accettabilità sub (c) o (d), la pubblicazione del contributo con o senza modifiche è subordinata a una terza e finale valutazione che dovrà essere espressa, all’unanimità, da tutti i componenti del Comitato di direzione.


1 Il documento denominato «Dichiarazione di impegni» deve contenere, oltre ai dati personali degli autori (nome, cognome, posizione accademica, lavorativa o professionale, istituzione pubblica o privata di afferenza, recapiti telefonici e email), una dichiarazione sottoscritta dall’autore principale del contributo, con cui tutti gli autori garantiscono espressamente quanto segue: (a) di aver redatto un contributo originale e, qualora abbiano fatto ricorso a risultati di ricerca, brani di testo o concetti originali di altri autori, di averli debitamente indicati o citati; (b) di confermare la paternità dell’opera indicando con completezza tutti gli eventuali coautori e, se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca di cui si pubblicano i risultati, riconoscendo esplicitamente il loro contributo; nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista P.A. è tenuto a dichiarare di avere ottenuto preventivamente l’approvazione di tutti i coautori circa la versione del contributo presentata e il loro consenso alla sua pubblicazione sulla rivista; (c) di non aver in precedenza pubblicato altrove, in altre riviste o con altri editori, il contributo presentato alla rivista P.A. nella sua forma finale; o, in alternativa, di aver acquisito il previo accordo e l’autorizzazione del precedente editore/della precedente rivista alla ripubblicazione o traduzione sulla rivista P.A. del contributo già pubblicato in altra sede; o, in alternativa, di dichiarare sotto la propria responsabilità che, sebbene il contributo sia stato precedentemente pubblicato in altra sede, la ripubblicazione o traduzione del medesimo sulla rivista P.A. non viola alcun copyright esistente né lede i diritti di alcun soggetto terzo; (d) di impegnarsi a non inviare contemporaneamente ad altre riviste o sedi editoriali il contributo, una volta sottoposto alla rivista P.A., durante tutta la fase di valutazione e referaggio e fino al suo esito finale; (e) di impegnarsi ad informare preventivamente il Comitato di direzione della rivista qualora gli autori, nel futuro, intendessero ripubblicare in altra rivista o sede editoriale il loro contributo nella stessa lingua e in testo sostanzialmente coincidente rispetto a quello in precedenza pubblicato sulla rivista P.A.