Abstract
L’articolo analizza le trasformazioni digitali e le innovazioni nel settore dei contratti pubblici in relazione alla espressa introduzione nella legge italiana sul procedimento amministrativo dei principi di collaborazione e di buona fede nei rapporti fra amministrazioni e privati. Tali principi si impongono alla parte pubblica e all’operatore economico privato nel corso di trattative “multiple” o “parallele” volte alla selezione del contraente. L’impiego di strumenti digitali by default e l’attuazione del principio del “once only” fondano un rinnovato “patto collaborativo digitale” tra amministrazioni, professionalmente ed organizzativamente adeguate e operatori economici qualificati, assicurando piena tracciabilità della partecipazione, effettiva trasparenza e tempestività per conseguire il risultato ultimo della corretta esecuzione dei contratti pubblici.
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