Spunti ricostruttivi in tema di smart contracts, tra innovazione tecnologica e regola giuridica

Abstract

Negli ultimi decenni lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie hanno radicalmente modificato la struttura del mercato, l’organizzazione produttiva e le modalità attraverso le quali vengono prodotti ed offerti beni e servizi, dando l’avvio ad una profonda trasformazione del sistema economico e della società nel suo complesso. Tale mutamento può essere considerato una vera e propria metamorfosi dell’attuale modello del capitalismo.

A cambiare non sono solo le regole del mercato, che nella sua versione digitale richiede l’applicazione di una nuova disciplina e di nuovi principi, in grado di coglierne il carattere innovativo ma mutano anche gli assetti, gli equilibri, le transazioni che vengono effettuate sul mercato e gli strumenti posti a tutela dei risparmiatori.

In questo contesto, assume particolare rilievo il fenomeno che va sotto il nome di “smart contracts”. Con tale espressione si fa riferimento ad accordi tradotti in codice informatico e registrati dalla rete, che si eseguono automaticamente al verificarsi delle condizioni stabilite dalle parti e riprodotte nel codice, senza bisogno dell’interazione umana. Gli smart contracts sono redatti in un linguaggio di programmazione e, pertanto, possono essere letti da un computer ed eseguiti in assenza di un input umano.

La diffusione degli smart contracts è connessa allo sviluppo della blockchain che, come si avrà modo di esaminare nel presente saggio, è una tecnologia basata sull’impiego di un sofisticato sistema di crittografia a chiave pubblica e privata, il quale consente di creare una banca dati condivisa attraverso un sistema di archiviazione sicura, verificabile e permanente di tutte le transazioni avvenute tra gli utenti della rete.

Con tale contributo si intende analizzare gli effetti giuridici che gli smart contracts stanno producendo all’interno del nostro ordinamento. Infatti, dopo aver esaminato sinteticamente l’evoluzione che ha accompagnato i contratti in questione, si cercherà di evidenziare quelle che sono ad oggi le nuove prospettive della contrattazione digitale, focalizzando l’attenzione soprattutto sugli scenari del tutto inediti che vengono proposti dal binomio smart contracts-blockchain. Successivamente, si cercherà di porre in evidenza il rapporto tra tale fenomeno e il diritto positivo, tentandone un accostamento, seppur con i dovuti accorgimento, alle categorie civilistiche già ben radicate nel nostro sistema giuridico. Si dedicherà poi uno spazio in particolare alle applicazioni concrete di tali contratti intelligenti nel sistema bancario e assicurativo, ponendo in evidenza tutte le potenzialità che mostrano di avere, ma anche i limiti che caratterizzano tale tipologia contrattuale. Da ultimo, al fine di una maggiore completezza espositiva, ci si occuperà dell’esistenza di particolari modalità di commissione di reati attraverso l’utilizzo della rete e della risoluzione delle controversie legate agli smart contracts.

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