Abstract
Il contributo propone una riflessione sulle possibili sinergie virtuose fra la recente legge n. 76/2025 in tema di partecipazione, con particolare riferimento a quella organizzativa, e i modelli di organizzazione e di gestione ex art. 30 del d.lgs. n. 81/2008, interrogandosi sull’apertura di ulteriori spazi di azione per la rappresentanza collettiva in materia di salute e sicurezza.

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