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Linee guida per gli autori

Processo di Peer Review

I contributi inviati a Cultura giuridica e diritto vivente destinati alla sezione Saggi e alla sezione Note e commenti, saranno sottoposti a un sistema di peer review (double blind) effettuato due valutatori scelti tra specialisti della materia, all'interno o all'esterno del Consiglio Scientifico, i quali ne valuteranno congruenza con i contenuti della rivista, rilevanza scientifica, aggiornamento, originalità, qualità del metodo, validità dei risultati, stile.

Confermata la pubblicabilità del contributo, i valutatori indicheranno se l'articolo debba venire accettato integralmente, o richieda correzioni e messe a punto. I referee valuteranno altresì la correttezza della collocazione dell'articolo nella sezione Saggi o Note e commenti, e l'eventuale opportunità di collocare il contributo in una sezione diversa da quella indicata dall'Autore. Di tutto ciò verrà informato tempestivamente l'Autore.

Trasmissione
I contributi devono essere sottoposti alla Rivista utilizzando l’apposito procedimento disponibile ai link presenti in apertura.

È previsto soltanto un invio di bozze. Le bozze devono essere restituite nel termine di quindici giorni al massimo. La segnalazione di eventuali refusi e altre correzioni da apportare deve essere fatta mediante la funzione “revisioni”.

Norme relative all'Open Access

No article processing charges - No article submission charges
Cultura giuridica e diritto vivente non richiede nessun pagamento agli autori per la pubblicazione degli articoli: sia la revisione che la pubblicazione sono del tutto gratuite.

Cultura giuridica e diritto vivente fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritenendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale. In tal senso adotta la più ampia tra le licenze Creative Commons. Questa licenza permette a terzi di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire, recitare e modificare quest'opera, purché vengano citati l'autore e la rivista.

Leggi lo schema di licenza - Leggi il codice legale

Lingua

Si accettano contributi in Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco.

Sezioni

La rivista contempla quattro sezioni: Saggi, Note e commenti, Le più belle Parole di Giustizia, Materiali.

Saggi

La sezione Saggi è dedicata alla pubblicazione di contributi scientifici di ampio respiro (fino a 85 mila caratteri e note di approfondimento), preliminarmente sottoposti alla valutazione di due referee anonimi.

Note e commenti

La sezione Note e commenti è dedicata alla pubblicazione di contributi scientifici non particolarmente ampi, quali recensioni, rassegne, note di lettura, note a sentenze, punti di vista (fino a 25 mila caratteri), preliminarmente sottoposti alla valutazione di due referee anonimo.

Le più belle parole di giustizia

La sezione Le più belle Parole di Giustizia è curata dalla prof.ssa Chiara Gabrielli (Università di Urbino) ed è dedicata alla raccolta delle più significative relazioni tenute nel corso degli eventi scientifici organizzati dal Dipartimento di Giurisprudenza e, in particolare, nel corso del festival Parole di Giustizia, organizzato con cadenza annuale dal Dipartimento in collaborazione con l’Associazione di Studi Giuridici “Giuseppe Borrè – Carlo Verardi”, e con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Magistrati, di Magistratura democratica, dell’Ordine degli Avvocati di Urbino, dei Comuni di Urbino e di Pesaro (www.paroledigiustizia.it). Le relazioni pubblicande sono selezionate dalla Direzione della Rivista, d’intesa con il curatore della sezione.

Materiali

La sezione Materiali ospita contributi scientifici di varia natura: WP; relazioni presentate a seminari e/o convegni; materiali didattici; documenti multimediali e in generale materiali di rilievo in riferimento alla cultura e alla formazione giuridica. Non è prevista la valutazione di referee anonimi.

Corredo

Ogni contributo sottoposto alla Redazione deve essere corredato da:

  • traduzione inglese del titolo
  • abstract in Italiano e Inglese di 100 parole
  • cinque parole-chiave in Italiano e Inglese
  • qualifica accademica o professionale dell’autore e suo indirizzo di posta elettronica.
  • indicazione della sezione di Cultura giuridica e diritto vivente a cui si indirizza il contributo.
     

Norme redazionali

  1. Formattazione e suddivisione dei contributi

I contributi vanno sottoposti alla redazione in formato .docx (o .doc), carattere Garamond in corpo 12 (note corpo 11), interlinea singola. 

Nel testo il carattere corsivo dovrà essere utilizzato per tutte le parole in lingua diversa da quella dell’articolo, compreso il latino, nonché per dare enfasi a determinate espressioni o vocaboli. Non è ammesso l’uso del carattere grassetto.

I testi greci vanno inseriti adoperando il font greek.ttf o fonts compatibili. 

I contributi possono essere divisi in paragrafi numerati e titolati. 

  1. Bibliografia

2.1. Per la prima citazione di monografie indicare:

  • Autore con l’iniziale o le iniziali del nome (non separate da spazio) e con il cognome (in tondo, minuscolo);
  • titolo per esteso dell’opera, interamente in corsivo;
  • eventualmente collana, fra parentesi tonde non precedute da virgola, e con numeri in cifre arabe;
  • luogo di edizione, come sta in frontespizio (es: London, non Londra; NON indicare la casa editrice;
  • anno di edizione, eventualmente seguito, in esponente, dal numero indicante l’edizione;
  • eventuale riferimento alle pagine (non preceduto da p./pp.)

Es.:

  1. Giuffrè, Studi sul debito. Tra esperienza romana e ordinamenti moderni, Napoli 1972, 124 ss.
  2. Lamberti, La famiglia romana e i suoi volti. Pagine scelte su diritto e persone in Roma antica, Torino 2014.

2.2.- Per la prima citazione di contributi inseriti in miscellanee e collettanee (raccolte di studi, atti), l'autore e il titolo del saggio vanno indicati secondo le regole generali; si aggiunge poi «in» (in tondo) preceduto da virgola e seguito dall'indicazione del volume in cui il saggio è contenuto (col titolo in corsivo), sempre seguendo le regole generali.

Es.:

  1. Rizzelli, La violenza sessuale su donne nell'esperienza di Roma antica. Note per una storia degli stereotipi, in E. Höbenreich, V. Kühne, F. Lamberti (a cura di), El Cisne2. Violencia, proceso y discurso sobre género, Lecce 2012, 295-377.

2.3.- Se si tratta di contributi inseriti in riviste o in enciclopedie e dizionari, al titolo dell'articolo o della voce di enciclopedia segue «in»; il titolo della rivista, dell'enciclopedia o dizionario, o la sua abbreviazione o sigla (in corsivo e senza virgolette); l'indicazione dell'annata in numero arabo; l'anno; il rinvio alle pagine di riferimento non preceduto da p. o pp. Fra tutti questi dati non vanno inserite virgole.

Es.:

  1. Falcone, Per una datazione del ‘De verborum quae ad ius pertinent significatione’ di Elio Gallo, in AUPA.41, 1990, 223 nt. 2.
  2. Grelle, Consoli e «datio tutoris» in I. I.20.3, in Labeo 13, 1967, 194 ss. [= Diritto e società nel mondo romano, a c. di L. Fanizza, Roma 2005, 113 ss.].

2.4.- Per le citazioni successive alla prima indicare:

  • Nome abbreviato e Cognome dell’autore;
  • titolo dell’opera in corsivo, intero o abbreviato, seguito dall’abbreviazione ‘cit.’, in tondo, preceduta e seguita da virgola;
  • nel caso di opere in più volumi, quello da cui si cita dovrà essere indicato in numero arabo dopo il titolo e prima dell’abbreviazione ‘cit.’.

Es.:

  1. Giuffrè, Studi sul debito,cit., 124 ss.

3.- Citazioni di testi

Le citazioni di passi latini o in lingua diversa da quella del contributo vanno in corsivo NON fra virgolette; il greco non va mai in corsivo e mai fra virgolette.

Come segno di fine verso o di fine linea nelle epigrafi utilizzare la barra verticale |.

Le citazioni di autori moderni o le traduzioni vanno invece racchiuse fra virgolette basse a caporale  («…»). Per evidenziare le parole e all'interno di passo già virgolettato utilizzare gli apici (‘…’).

4.- Note a piè di pagina

I richiami di nota, in presenza di punteggiatura, precedono sempre il segno di interpunzione, senza spazio.

Es.: … quanto sostenuto18.  

5.- Abbreviazioni e sigle per le discipline storiche

Le sigle delle riviste, ci si attiene, di regola, a L’Année Philologique, con l’eccezione delle abbreviazioni correnti per le riviste romanistiche (es. la Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte – Romanistische Abteilung è abbreviata in ZSS., gli Annali del Seminario Giuridico dell’Università di Palermo si abbreviano in AUPA., e così via elencando). Tutte le abbreviazioni e le sigle sono seguite da un punto. Le riviste non universalmente note e le pubblicazioni non incluse fra le riviste scientifiche vanno indicate per esteso.

Per le abbreviazioni relative ai testi greci ci si attiene al Liddel-Scott-Jones, A Greek English Lexicon, Oxford 1940.

Per le abbreviazioni relative ai testi latini ci si attiene al Thesaurus linguae Latinae, Lipsiae 1900.

Gli estremi dei passi vanno indicati sempre in cifre arabe.

Per separare libro, capitolo, paragrafo, versetto o rigo, si usi il punto fermo, non seguito da spazio.

Liv. 2.14.3.

Se si indicano più versetti/righi o paragrafi, o anche capitoli in presenza di una partizione superiore, separarli con virgola senza spazio:

Liv. 2.14.1,3-5,7

Liv. 2.14,16,18.

Fra capitoli, in assenza di una partizione superiore indicata, o fra libri inserire punto e virgola e spazio:

Liv. 2; 3

Tac. Agr. 1; 19; 21.

Per una rassegna delle principali abbreviazioni di fonti giuridiche, clicca qui.

6.- Abbreviazioni e sigle per le discipline di diritto positivo

Per quanto riguarda le discipline di diritto positivo, le fonti giurisprudenziali vanno citate come segue: indicazione dell’organo giudicante abbreviato (v. indice delle abbreviazioni), seguìto – se del caso – dal numero romano della sezione, dalla data della decisione (data dell’udienza; per la Corte costituzionale, data di deposito), dal numero della decisione.

Es.: Cass., Sez. IV, 29 ottobre 1993, n. 45560 

Ove si voglia indicare altresì la rivista su cui la sentenza è comparsa o è stata commentata, far seguire gli estremi della rivista (sempre in corsivo e preceduta dalla “virgola” e da “in”)

Es.: Cass., Sez. un., 29 ottobre 1993, in Foro it., 1994, IV, c. 151

Per le massime estratte dal Centro elettronico di documentazione della Cassazione, indicare il numero

Es.: Cass., 12 gennaio 1999, n. 7765, in C.e.d. Cass., n. 1234567

L’elenco delle abbreviazioni normative, giurisprudenziali e delle riviste sono disponibili qui.

7.- Estratti

Ciascun autore riceverà il .pdf del proprio contributo.

Scarica le norme redazionali

Saggi

La sezione Saggi è dedicata alla pubblicazione di contributi scientifici di ampio respiro (fino a 85 mila caratteri e note di approfondimento), preliminarmente sottoposti alla valutazione di due referee anonimi.

Note e commenti

La sezione Note e commenti è dedicata alla pubblicazione di contributi scientifici non particolarmente ampi, quali recensioni, rassegne, note di lettura, note a sentenze, punti di vista (fino a 25 mila caratteri), preliminarmente sottoposti alla valutazione di un referee anonimo.

Materiali

La sezione Materiali ospita contributi scientifici di varia natura: WP; relazioni presentate a seminari e/o convegni; materiali didattici; documenti multimediali e in generale materiali di rilievo in riferimento alla cultura e alla formazione giuridica. Non è prevista la valutazione di referee anonimi.

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