Abstract
Il pensiero di Sergio Quinzio ha conosciuto una evoluzione profonda, sfiorando e superando diverse tentazioni, fra cui quella dello gnosticismo. Quinzio è una specie di Giobbe, cui sono restituiti famiglia e beni, ma le cui domande restano senza risposta. L’inimicizia fra l’Uomo e la Natura implica una riflessione sulle promesse mancate di Dio. Nella sua tormentata adesione alla teologia di san Paolo, Sergio Quinzio cerca il cammino che dalla periferia dell’esistenza conduce al centro: quel centro è il volto di Dio.

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