Abstract
Il contributo analizza i profili di tensione tra l’istituto dell’interdittiva antimafia e il dettato costituzionale, incentrando l’analisi su due aspetti specifici della materia: il primo, procedurale, riferibile al contraddittorio nell’adozione della misura; il secondo, sostanziale, volge lo sguardo alla cd. ‘interdittiva generica’ ex art. 84, comma 4, lett. d) ed e), d. lgs. n. 159/2011, al fine di saggiarne la compatibilità col sistema di tutele che la Carta pone, avendo altresì riguardo, per entrambi i profili, alla giurisprudenza amministrativa e costituzionale.

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