La Pubblica Amministrazione e le valutazioni tecnico-scientifiche nel quadro dei principi costituzionali

Abstract

Il lavoro analizza le ragioni di fondo, anche alla luce del valore che la scienza ha in Costituzione, per cui il procedimento amministrativo può considerarsi “luogo naturale” per l’espletamento della valutazione tecnico-scientifica e per cui, quindi, la p.a. ha un ruolo di rilievo nella configurazione del rapporto tra diritto e scienza. Al contempo sono poste in evidenza le problematicità dal punto di vista costituzionale, in particolare dal punto di vista del rispetto del principio di riserva di legge, che si collegano alla delega di compiti di regolamentazione che implicano lo svolgimento di valutazioni tecniche alla pubblica amministrazione.
Tramite una analisi della giurisprudenza costituzionale, viene posto in luce come ai fini del rispetto del principio di riserva di legge risultino fondamentali due aspetti: da un lato, la delimitazione dell’oggetto della delega ad opera della fonte primaria, ma anche, d’altro lato, la previsione di specifiche regole procedurali.
Due aspetti da valorizzare congiuntamente, e non invece, come spesso accede, l’uno a discapito dell’altro, poiché entrambi fondamentali per il raggiungimento del medesimo scopo.

https://doi.org/10.14276/2610-9050.4290
.pdf
Creative Commons License

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.