Abstract
Il contributo ambisce ad indagare le potenzialità del cd. diritto delle relazioni industriali nella gestione e regolamentazione delle esternalizzazioni mediante la metodologia dell’analisi di un caso aziendale. Le tragiche vicissitudini occorse nell’anno che sta per concludersi hanno acceso i riflettori (probabilmente mai davvero spenti) rispetto ad un tema, come quello dell’appalto di opere e servizi, storicamente associato al moltiplicarsi pauroso e tragico degli infortuni sul lavoro. Nella foga legislativo-riparativa che ha concepito il decreto-legge n. 19/2024 e nei successivi interventi legislativi (si pensi all’art. 28 del decreto-legge 7 maggio 2024) si riscontrano ancora delle lacune normative che creano un rinnovato spazio per il diritto delle relazioni industriali, che può rappresentare - come si vedrà nel caso analizzato - una leva strategica volta a garantire effettività alle previsioni legislative, in un’ottica di contemperamento degli interessi e nel pieno rispetto dell’autonomia organizzativa in capo alle parti. Mediante l’analisi di un caso aziendale, verrà verificata l’agibilità e la replicabilità di un sistema che valorizza il ruolo del committente, delle società appaltatrici e delle rappresentanze sindacali prevedendo nuove ed ulteriori prescrizioni a tutela di tutti i soggetti coinvolti.

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