Vecchie insidie e nuovi pericoli assediano la “cittadella” del contraddittorio per la prova penale.

Abstract

I progressi indubbi compiuti sul piano normativo nell’attuazione del contraddittorio nella formazione della prova penale, non più solo tratto qualificante della disciplina codicistica ma anche paradigma enunciato nella Carta costituzionale, non devono farlo ritenere una conquista ormai così consolidata da non essere più bisognoso di attenzioni legislative. La riflessione deve invece proseguire nella direzione sia del perfezionamento delle dinamiche operative, così da rafforzarne la credibilità degli esiti applicativi, sia dell’efficace messa a punto di presidi contro insidie risalenti che permangono irrisolte e nuovi pericoli per la sua tenuta che si delineano all’orizzonte. Il contributo traccia un bilancio in chiaroscuro del percorso legislativo in materia, individuando i passi avanti compiuti e le auspicabili direzioni di rimeditazione normativa.

https://doi.org/10.14276/2384-8901/3650
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