Il dialogo interreligioso nel Medioevo. Tra intento apologetico e modernità in Pietro Abelardo e Raimondo Lullo

Abstract

La filosofia medievale si sviluppò in un contesto geografico caratterizzato dalla compresenza delle tre grandi religioni monoteiste: ebraismo, cristianesimo e, dal VII secolo, l’islam. Il mondo cristiano così diversificato si trovò a confrontarsi, per tutta l’età medievale, con la diversità religiosa sia all’interno che all’esterno dei propri confini e più in generale, costretto a ripensare l’intera tradizione classica proprio sotto la spinta delle domande poste dalle tre grande religioni monoteiste. Tale contributo si propone di ripensare queste problematiche alla luce della tradizione filosofica e dei suoi orientamenti contemporanei, analizzando e valorizzando lo sforzo di fondare un dialogo interreligioso sulla forza della ragione, confrontando due testi fondamentali di autori cristiani che avevano, da una parte, l’intento di difendere e diffondere la religione cristiana e dall’altra di strutturare in maniera sistematica le basi per una pacifica convivenza: Pietro Abelardo (1079-1142) con il suo «Dialogo tra un filosofo, un giudeo e un cristiano» e Raimondo Lullo (1232 – 1316) con il «Il libro del Gentile e dei tre sapienti». Sarebbe un miope e fuorviante errore storiografico pensare che il dialogo interreligioso sia appannaggio della modernità: la sua comprensione più profonda può avvenire solo ripercorrendone a ritroso la sua storia.

https://doi.org/10.14276/2532-1676/3079
PDF

Copyright and licensing:  The journal supports the principles contained in the Berlin Declaration on Open Access to scientific literature (2003), reiterated in the Italian CRUI Guidelines on Open Access journals. Copyright Notice: papers made open to the public are published under the CC BY--4.0 license. 

Archiving :  This journal uses the LOCKSS system to create an archiving system, which is distributed between participating libraries and enables them to search through the permanent archives of the journal for the purposes of conservation and restoration. All journal data and publications are also saved and stored directly on the platform