L’ educazione eucaristica nella formazione della persona in Edith Stein

Abstract

In Edith Stein, la tematica della Bildung risulta essere percorsa da un filo rosso che costituisce, al contempo, il fine ultimo al quale il processo formativo stesso tende nella sua dimensione terrena: la fusione eucaristica con il Salvatore. Prendere parte autenticamente e – per quanto possibile – quotidianamente al Santissimo Sacramento si configura infatti come la pratica più efficace per interiorizzare la sequela di Cristo, modello sulla base del quale l’umanità tutta è chiamata a plasmare il proprio intimo, a prescindere dalle peculiari inclinazioni di ognuno, che pure vanno sapute riconoscere e coltivare adeguatamente, in quanto “semi” gettati dal Creatore nelle singole individualità personali. In virtù dello spirito d’abnegazione che le è proprio, la Donna mostra una marcata predisposizione a guidare il prossimo attraverso ambedue i livelli della Bildung dei quali si è detto – quello universale e quello particolare – i quali richiedono entrambi, per poter essere realizzati, che l’animo dell’educando venga preparato a disporsi in un atteggiamento umilmente accogliente nei confronti del Signore. Assolvere quest’elevato ed impegnativo compito permette anche a colei che non abbia fisicamente partorito di dare alla luce dei figli, in quanto ella, promuovendo attivamente l’altrui percorso formativo, occasiona il generarsi di Persone. Ecco dunque che gli sforzi spesi in direzione di tale alto scopo vengono ripagati con l’intensa gioia che scaturisce dalla condizione dell’essere una madre spirituale. Il ruolo di quest’ultima, tuttavia, per quanto notevole, è soltanto propedeutico al compimento effettivo del processo formativo, al quale Dio solo può condurre una volta che la Donna abbia assicurato il dischiudersi dell’intimo delle proprie creature all’educazione eucaristica. L’assunzione intenzionalmente consapevole e costante dell’Ostia consacrata, che è realmente il corpo di Cristo, determina infatti che i fedeli vadano a suggellare la fisionomia del Salvatore, divenendo membra del suo corpo e che, contestualmente, Egli penetri in loro, nutrendoli e forgiandoli dall’interno e portando così a termine la loro Bildung.

https://doi.org/10.14276/2532-1676/3133
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