Abstract
Ho conosciuto Giovanni Gualandi nel 1964, quando mi fu dato un incarico romanistico ad Urbino, dove lui era straordinario già da un anno (incaricato dal 1961) e con il collega Guido Rossi di Storia del diritto italiano dava corpo ad una dura opposizione bolognese nel consiglio di Facoltà, dominato dalla successione di presidi milanesi Pastori, Bognetti e Migliazza, che si erano passati il potere l’un l’altro. ...The Authors agree to publish their works with a CC BY License.