Abstract
Il principe Gianfrancesco Albani, cardinale di Santa Chiesa, chiamato nel giorno 23 Novembre 1700, a guidare e sorreggere in un mare continuamente burrascoso la navicella di Pietro, assumendosi il nome di Clemente XI, ebbe pel suo saggio governo monumenti gloriosi, non di rapine o conquiste, ma di generosità e di munificenza. Egli fu letterato studioso e
cittadino benefico della patria sua. Il palazzo del Collegio Raffaello e l’altare della Metropolitana, composto di finissimi marmi, di bronzi e di pietre pregevoli, senza ricordare tante altre sue elargizioni, resteranno sempre imperituri documenti di sua generosità ed amore per la terra nativa. Questo
benemerito urbinate fu il fondatore della Biblioteca Comunitativa, che poscia, cambiando locali, si trasformò in Universitaria; e come ciò avvenisse sarà ora argomento di questa storica narrazione.
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