Abstract
Nel presente lavoro, l'autrice intende fare il punto sulle ricerche che fino ad oggi sono state condotte sul canonista perugino Giovan Paolo Lancellotti (1522-1590) e individuare le piste fondamentali per una più approfondita ricerca sull'autore e sulla sua opera più importante, le Institutiones Iuris Canonici (Perugia, 1563 ).
Giureconsulto di chiara fama, che ha apportato notevole lustro allo Studio perugino al punto di godere di grande stima anche negli ambienti romani della Curia papale, il Lancellotti apparteneva a quella schiera di giuristi che, pur non rinnegando la tradizione del mos docendi italicus, guardavano però con notevole interesse alle provocazioni culturali provenienti d'Oltralpe, fino a condividerne le istanze.
La singolarità delle Institutiones Iuris Canonici, attraverso le quali il Lancellotti ha riversato nello schema classico delle Istituzioni giustinianee l'intero diritto canonico, viene messa in rilievo maggiormente dalla comparazione operata con un altro manuale, edito nello stesso anno a Venezia ad opera di Marco Antonio Cucchi, professore a Pavia, che pur recando il medesimo titolo, non presenta, tuttavia, lo stesso rigore sistematico.
L'importanza della sistemazione del diritto canonico operata dal Lancellotti è sottolineata dalla lunga tradizione del "metodo istituzionale" e dalla sua utilizzazione nella sostanza da parte dei compilatori del Codex Iuris Canonici del 1917.
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