Abstract
L’argomento principale in favore della Gestazione per Altri (GPA), in tutte le sue forme, è quello secondo cui il desiderio e l’interesse degli aspiranti genitori meritano di essere soddisfatti, a patto che così facendo non si danneggino fisicamente e psicologicamente altre persone, o non se ne ledano i diritti fondamentali. In questo articolo discuterò criticamente questo argomento, mettendo in evidenza alcune problematiche delle relazioni parentali fondate principalmente sulle aspettative di soddisfazione di desideri e interessi, e soprattutto mostrando come la clausola “a patto che non si danneggino o ledano altre persone” non possa essere rispettata fino in fondo. In breve, ammettere la liceità della GPA ha un costo morale molto alto, di cui dovremmo essere pienamente consapevoli, per decidere se siamo disposti a pagarlo, come persone e come società.

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