Abstract
Il testo riporta l’intervento dell’autore al Convegno «L’innovazione istituzionale: grandi disegni o vere riforme?», svolto a Matera il 12 aprile 2002. Trattando le qualifiche soggettive degli agenti pubblici, vengono suggeriti nuovi percorsi interpretativi dello statuto penale della pubblica amministrazione. In particolare, l’analisi si sofferma su temi quali l’autonomia del diritto penale rispetto alle disposizioni di diritto amministrativo; il «quando» e il «come» intervenire con lo strumento della pena per la tutela degli interessi legati all’amministrazione pubblica in un’ottica costituzionalmente orientata.
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