Abstract
Il fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari è sempre più diffuso e violento, con gravi danni non solo ai singoli operatori ma al servizio sanitario nel suo complesso; esso coinvolge vari aspetti dell’organizzazione, dalla carenza di personale e di idonei strumenti tecnologici di prevenzione, alle competenze in materia di comunicazione e di gestione delle criticità. L’articolo affronta la questione dal punto di vista della sicurezza dei luoghi di lavoro, evidenziando anzitutto come il fenomeno non sia adeguatamente affrontato nel D. Lgs. 81/08, il “T.U. della sicurezza”, che si limita a scenari infortunistici e/o emergenziali. L’articolo presenta i primi risultati di una sperimentazione multiaziendale, rivolta a una platea di circa 10.000 operatori sanitari, in cui le segnalazioni, anche di molestie, minacce verbali e/o sui social, possono essere inoltrate agevolmente tramite un QR-code, per essere poi gestite nel sistema aziendale di gestione della sicurezza sul lavoro. L’analisi restituisce l’esigenza di una specifica e urgente revisione del T.U. della sicurezza.
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