Hard law e soft law alla prova della sicurezza sul lavoro negli appalti

Abstract

L’obiettivo del saggio è quello di esaminare il ruolo che i diversi modelli di regolazione della sicurezza, riconducibili alle categorie cd. di hard law e di soft law, svolgono e possono svolgere a fini prevenzionistici nell’ambito di un contesto produttivo complesso in quanto caratterizzato sempre più dall’affidamento di fasi della produzione o di funzioni aziendali a più operatori economici. In particolare, secondo l’autrice, la promozione e l’adozione di tecniche prevenzionistiche volontarie consentirebbero all’impresa capofila di sviluppare procedure di scelta e di monitoraggio degli appaltatori più affidabili, assumendo su di sé, dal punto di vista organizzativo, il controllo della sicurezza dell’intero ciclo produttivo.

The essay is aimed at examining the role that regulatory measures for health and safety in the workplace, at hard law and soft law level, can play in the field of outsourcing for preventive purposes. In other words, the objective is to find some feasible solutions to those risks outsourced workers may incur, as the occupational health and safety Italian law is not able to deal with these issues without being supported by the adoption of soft law measures. According to the author, by promoting social corporate responsibility, certifications, compliance programs and social labels, it is possible to make the lead company more accountable to the entire value chain in terms of compliance with health and safety regulations

https://doi.org/10.14276/2531-4289.2145
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