Abstract
La posizione del datore di lavoro-committente negli appalti intraziendali (art. 26 del d.lgs. n. 81/2008), come ricostruita a partire dalle intersezioni con la disciplina dei cantieri temporanei o mobili (art. 88 ss. del d.lgs. n. 81/2008), è contraddistinta da obblighi relazionali (per lo più di verifica, informazione, cooperazione e coordinamento) la cui rilevanza, vuoi per individuazione di una posizione di garanzia plurisoggettiva ai sensi dell’art. 40 cpv. c.p., vuoi per l’“intreccio” caratterizzante la cooperazione nel delitto colposo ai sensi dell’art. 113 c.p., si traduce nell’imputazione per omesso impedimento dell’infortunio che, al fine di garantire il rispetto del principio di personalità della responsabilità penale, va invece delimitata in considerazione della possibile interruzione del nesso di rischio interferenziale con l’evento e della concreta esigibilità della singola condotta doverosa.

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