Ad un anno dall’entrata in vigore del d.l. n. 19/2024: luci e ombre della patente a crediti per la sicurezza sul lavoro

Abstract

Il saggio esamina le recenti innovazioni introdotte dal d.l. n. 19/2024 (convertito con modificazioni dalla legge n. 56/2024), che hanno ridefinito il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi mediante l’istituzione della «patente a crediti» ora collocata nell’art. 27 del d.lgs. n. 81/2008. Benché l’intento originario del legislatore fosse quello di arginare la recrudescenza del fenomeno infortunistico e contrastare il lavoro irregolare, le modifiche introdotte, però, paiono discostarsi dall’originaria portata incentivante del sistema delineato dal d.lgs. n. 81/2008 segnando il passaggio verso una logica prevalentemente sanzionatoria. Dopo aver ricostruito l’evoluzione dell’istituto e il suo inquadramento nel più ampio sistema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, l’analisi valuta inoltre la tenuta complessiva del nuovo assetto alla luce del d.m. 18 settembre 2024, n. 132, soffermandosi sugli aspetti applicativi più controversi e sulle interferenze con gli strumenti preesistenti che potrebbero comprometterne le finalità preventive. Particolare attenzione sarà dedicata anche all’orientamento formale assunto dal legislatore, il quale appare privilegiare un controllo meramente documentale della regolarità rispetto alla promozione effettiva di un sistema premiale per le imprese virtuose.

https://doi.org/10.14276/2531-4289.5054
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