Abstract
Per trovare un punto comune tra filosofia e religione bisogna inizialmente imparare a distinguerle e considerarle nella loro irriducibile differenza. A ragione Kant nel suo Conflitto delle Facoltà (1798) si occupa di distinguere l’ambito di pertinenza della religione da quello della filosofia. Negli ultimi decenni è invalso l’uso (soprattutto in Italia ma anche in Francia, poco fortunatamente in Germania) di mescolare termini filosofici con espressioni teologiche, richiamandosi erroneamente a Heidegger, che invece amava tenere rigidamente distinte le due discipline.