Abstract
Docente di storia del cristianesimo e teologia pratica alla Facoltà Valdese di Roma, Valdo Vinay è stato una delle figure di riferimento del protestantesimo italiano della seconda metà del Novecento. Molto vicino a K. Barth in termini di teologia sistematica, dal punto di vista storiografico ha lavorato intensamente sui classici della Riforma, quali Lutero e Calvino, ma anche sul protestantesimo italiano dell’Ottocento. Seguì con partecipazione le vicende del Concilio Vaticano II e si impegnò nel dialogo interconfessionale, collaborando con la Comunità di Sant’Egidio, il Segretariato Attività Ecumeniche, il Pontificio Ateneo S. Anselmo. Negli ultimi anni sostenne che la vocazione attuale del protestantesimo italiano fosse quella di stimolare il rinnovamento evangelico della Chiesa cattolica, posizione che lo rese una figura stimata ma piuttosto isolata nella sua comunità.
Parole chiave: Valdo Vinay, teologia evangelica, protestantesimo italiano, ecumenismo, dialogo interconfessionale
Professor of the history of Christianity and practical theology at the Waldensian Faculty in Rome, Valdo Vinay was one of the key figures of Italian Protestantism in the second half of the twentieth century. Very close to K. Barth in terms of systematic theology, he worked intensively on the classics of the Reformation, such as Luther and Calvin, as well as on Italian Protestantism of the nineteenth century from a historiographical perspective. He actively followed the events of the Second Vatican Council and engaged in interconfessional dialogue, collaborating with the Community of Sant'Egidio, the Ecumenical Activities Secretariat, and the Pontifical Athenaeum S. Anselmo. In recent years, he argued that the current vocation of Italian Protestantism was to stimulate the evangelical renewal of the Catholic Church, a position that made him a respected but somewhat isolated figure in his community.
Keywords: Valdo Vinay, Evangelic theology, Italian Protestantism, ecumenism, interfaith dialogue

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