Silone Ignazio

Abstract

Ignazio Silone, pseudonimo di Ignazio Tranquilli, fu scrittore e pensatore politico che coniugò socialismo e cristianesimo, in una prospettiva libertaria. Dopo l’adesione al comunismo e la rottura con il partito nel 1930, riscoprì e rielaborò la propria eredità cristiana, in una missione di redenzione e giustizia sociale, denunciando altresì il carattere oppressivo di istituzioni che, dai partiti politici alle chiese, finiscono sovente col liquidare l’intenzionalità dell’individuo a favore della volontà dell’apparato. Nei suoi scritti, in particolare in L’avventura d’un povero cristiano (1968), esplorò il conflitto tra coscienza e potere e giunse a prospettare un cristianesimo extra ecclesiam (si definiva quale «socialista senza partito e cristiano senza chiesa»).

Parole chiave: Ignazio Silone, socialismo cristiano, coscienza e potere, eredità cristiana, giustizia sociale

 

Ignazio Silone, the pseudonym of Ignazio Tranquilli, was a writer and political thinker who combined socialism and Christianity from a libertarian perspective. After joining the Communist Party and breaking away from it in 1930, he rediscovered and reinterpreted his Christian heritage in a mission for redemption and social justice, also denouncing the oppressive nature of institutions that, from political parties to churches, often end up undermining individual intent in favor of the will of the apparatus. In his writings, particularly in L’avventura d’un povero cristiano (1968), he explored the conflict between conscience and power and proposed a Christianity outside the church (he described himself as a “socialist without a party and a Christian without a church”).

Keywords: Ignazio Silone, Christian socialism, conscience and power, Christian heritage, social justice.

https://doi.org/10.14276/2532-1676/5347
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