Abstract
L’itinerario intellettuale di Giovanni Papini seguì une traiettoria complessa, che lo portò dal fervente pragmatismo antipositivista giovanile alla successiva conversione religiosa e alla difesa del cristianesimo. La svolta decisiva del suo pensiero sulla religione si ebbe con la pubblicazione di Storia di Cristo (1921), espressione di un cristianesimo militante e personale, a cui si era avvicinato a cominciare dagli anni della Grande guerra e dalla «nuova tenerezza fraterna» provata per le vittime della carneficina. Il messaggio e la figura di Cristo restavano attuali – sottolineava Papini - per gli effetti, di amore e odio, che ancora producevano. Gesù – e qui riemergevano i tratti salienti della personalità di Papini – è stato il più grande «Rovesciatore» della storia umana, capace di mettere in crisi il sistema valoriale della società in cui viveva.
Parole chiave: Giovanni Papini, pragmatismo, crisi, conversione religiosa, cristianesimo
Giovanni Papini's intellectual journey followed a complex trajectory, leading him from fervent anti-positivist pragmatism in his youth to a subsequent religious conversion and defense of Christianity. The decisive turning point in his thoughts on religion came with the publication of Storia di Cristo (1921), an expression of a militant and personal Christianity, to which he had been drawn starting from the years of the Great War and the "new fraternal tenderness" he felt for the victims of the slaughter. The message and figure of Christ remained relevant – Papini emphasized – due to the effects of love and hate that they still produced. Jesus – and here the prominent traits of Papini’s personality re-emerged – was the greatest "Upsetter" in human history, capable of challenging the value system of the society in which he lived.
Keywords: Giovanni Papini, pragmatism, crisis, religious conversion, Christianity

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