Abstract
Qualche anno fa, il nostro glorioso Moses Mendelssohn concepì l’idea di tradurre alcune massime morali ed alcuni aneddoti, sotto il titolo Esempi di saggezza rabbinica [590]. Sto allora per imitare questa fruttuosa idea (col vostro permesso). Eccone un primo esempio: la traduzione di un passaggio dalla Mishnah, con annesso il commento di Maimonide, e dunque la mia riflessione su quest’ultimo. Potete stare certi, [del fatto] che l’estratto sia decisamente speculativo, e di conseguenza sicuramente un po’ troppo aspro per il lettore medio; la mia aggiunta, inoltre, potrebbe essere asperrima, come ammetto di buon cuore. Già io, ho trovato abbastanza speculativa alcuni saggi nella vostra rivista; e allora, perché si dovrebbe soltanto stuzzicare il palato dei lettori? Bisognerà pur abituarli a pasti amari, se [sono] comunque nutrienti.