Abstract
La filosofia di Enzo Paci (Monterado 1911 - Milano 1976) ha sicuramente una marcata connotazione laica, e come tale è stata trattata dagli studiosi della filosofia italiana novecentesca che se ne sono occupati. In essa, tuttavia, è presente la dimensione del divino, e ciò non è stato debitamente valorizzato, come pure non è stato rilevata l’indubbia presenza dall'inizio alla fine dell'itinerario paciano, come fonte ispiratrice, dell'incontro di Gesù con Nicodemo nel Vangelo di Giovanni, annunciante la seconda nascita nello spirito come nascita dall’alto. Paci intende questo celebre passo del quarto Vangelo come lo schiudersi dentro l’esperienza di un raggio intenzionale verticale, che attraversa il muro dell’immanenza mondana.