Abstract
Thomas Altizer, da poco scomparso, ha lasciato una grande eredità di pensiero alternativo nel mondo della filosofia religiosa. Ha coniugato la filosofia continentale, soprattutto quella hegeliana, e la cultura delle belle lettere rendendo, ad esempio, William Blake un suo autore di riferimento. Altizer è il teologo dell’apocalisse e della rivoluzione: apocalisse come spettro per comprendere il senso della storia che si rivela, rivoluzione come senso della storia rivelata e da sottoporre ad analisi critica. Sarebbe riduttivo pensare che il teologo di Charleston (West Virginia-USA) sia una meteora negli studi filosofici e teologici della sua era, il Novecento e oltre, perché sovrastato dalla grandezza di altri nomi del mondo protestante: il saggio qui presentato intende sottolineare i punti di forza del pensiero altizeriano.