Abstract
Il seguente saggio intende indagare sulla filosofia della religione nel pensiero di Gianni Vattimo, in particolare sulla sua interpretazione della kenosis cristiana. L’articolo mostra la genealogia del pensiero di Vattimo su questo tema già a partire dalla sua lettura di Pareyson, di Schleiermacher e di Bonhoeffer. Viene affrontato anche il rapporto tra Heidegger e il cristianesimo alla luce della pubblicazione dei Schwarze Hefte. Secondo Vattimo, la religione cristiana ha a che fare con la politica dell’Europa e con il destino dell’Occidente. La proposta di un cristianesimo secolarizzato, ermeneutico e non-religioso si mostra come la chance della religione nella postmodernità, tema molto caro alla sua filosofia debolista.