Abstract
Andreotti e Gorbaciov negli anni della perestrojka: «amici, quasi alleati». Il leader italiano uomo della distensione, allineato con gli Stati Uniti ma con autonomia. L’impulso di Washington al processo di riunificazione tedesca e la fiducia sovietica nel ruolo dell’OCSE. Quando annunciò i “dieci punti”, Kohl era convinto erroneamente dell’assenso di Mosca. Per il Cremlino impedire la riunificazione sarebbe stato possibile solo con l’uso della forza.

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