Specialità e ordinarietà nei modelli di riforma del diritto amministrativo
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Parole chiave

Riforma della p.a.
semplificazione amministrativa
modelli procedurali e decisori ordinari e speciali

Come citare

Clini, A. (2022). Specialità e ordinarietà nei modelli di riforma del diritto amministrativo. Studi Urbinati, A - Scienze Giuridiche, Politiche Ed Economiche, 72(3-4), 173–186. https://doi.org/10.14276/1825-1676.3260

Abstract

Le riforme della amministrazione pubblica si sviluppano oramai con cadenze stagionali, a volte riformando il sistema dell'organizzazione o della attività, altre volte con inserimenti e aggiornamenti normativi che si introducono nelle discipline vigenti. Lo sviluppo informatico e tecnologico coniugato al mantenimento dei vasti settori ricondotti alle attribuzione dell'amministrazione rappresentano le ragioni di una ricerca di modelli organizzativi che perseguano decisioni sempre più rapide, efficienti ed economiche. Tuttavia , queste dinamiche spesso si prestano ad un risultato paradossale, osservabile in ogni contesto procedurale: a volte l'esigenza di innovazione e ammodernamento trovano attuazione in procedimenti "speciali", creati per superare i blocchi e la pesantezza dei procedimenti "ordinari". La conseguenza evidente è di alimentare un sistema disordinato o, in certi casi, premiale verso determinate materie ritenute più rilevanti di altre (come nei casi analizzati di pianificazione urbanistica o di procedure ad evidenza pubblica in materia di appalti): l'occasione offerta dal PNRR vale invece un rinnovato sforzo per semplificare gli assetti amministrativi, a partire da una scelta di modelli organizzativi, prestazionali e decisori che assicurino una attività efficiente ed efficace per tutti i cittadini nella "ordinarietà" di un sistema della pubblica amministrazione

https://doi.org/10.14276/1825-1676.3260
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