Abstract
La legge sull’ordinamento giudiziario, ancora non completamente abrogata, è stata approvata con il r.d. 30 gennaio 1941, n. 12, e dunque durante il regime fascista. Essa si inseriva in un contesto profondamente autoritario e si rapportava con un processo penale, varato nel 1930, di impronta marcatamente inquisitoria, che teneva nella massima considerazione le esigenze di tutela e controllo sociale e trascurava i diritti individuali. Caduto il regime fascista, il sistema ha subito significativi mutamenti.
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