Recenti sviluppi della normativa internazionale sull'uso delle mine antiuomo.
PDF

Come citare

Simone, P. (2021). Recenti sviluppi della normativa internazionale sull’uso delle mine antiuomo. Studi Urbinati, A - Scienze Giuridiche, Politiche Ed Economiche, 51(3), 339–360. https://doi.org/10.14276/1825-1676.1140

Abstract

L'Autore intende compiere una analisi sull'evoluzione del regime giuridico internazionale in merito all'impiego delle mine antiuomo, fondato sia su norme consuetudinarie che convenzionali. Da quest'ultimo punto di vista, la Convenzione sul divieto dell'uso, stoccaggio, produzione e trasferimento delle mine antipersona e sulla loro distruzione, conclusa ad Oslo il 18 settembre 1997 ed aperta alla firma nel corso della Conferenza tenutasi ad Ottawa dal 3 al 5 dicembre 1997, costituisce un risultato sicuramente importante in quanto si propone di eliminare le mine antiuomo dagli arsenali delle forze combattenti attraverso un approccio innovativo nel campo del diritto umanitario.

In primo luogo, gli Stati firmatari si impegnano infatti a non usare o produrre le armi in oggetto in ogni circostanza, e quindi sia in situazioni di conflitto internazionale che di conflitto interno.

Altro elemento innovativo appare poi la definizione internazionale di "mina antipersona", non più limitata, come in passato, alle sole mine destinate primariamente ad esplodere in presenza o contatto di una persona, ma estesa oggi anche alle c.d. mine a doppio uso, antiuomo ed anticarro.

La Convenzione di Ottawa contiene inoltre alcune disposizioni volte ad assicurare l'osservanza delle sue norme e basate su misure di trasparenza, su un meccanismo di inchieste circa eventuali violazioni di obblighi assunti e sulla necessità che gli Stati parti adottino delle legislazioni nazionali concernenti misure legali, amministrative e penali idonee a prevenire o perseguire qualsiasi violazione dell'Accordo stesso.

Si è quindi in presenza di uno strumento di diritto umanitario non tradizionale, che non si limita a sancire l'illiceità delle mine antipersona, ma prevede anche misure di disarmo per facilitare l'osservanza della proibizione d'uso, rispondendo oltretutto alle esigenze di sicurezza dei Paesi aderenti in buona fede grazie alla deterrenza contro possibili casi di inosservanza. 

https://doi.org/10.14276/1825-1676.1140
PDF

L'opera è pubblicata sotto  Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC-BY)