Abstract
Nel processo di conquista del contado da parte della civitas, e durante il governo della città da parte del Signore, si propone un modello di sviluppo nel quale si possono collocare le origini del rapporto tributario moderno, accettato anche nella riscoperta ottocentesca della proprietà come dominium, quale è voluto e perseguito dalla rivoluzione borghese. È presentato come un modello periferico, non estraneo ai rapporti sopportati da realtà rurali, cittadine e sociali in ambito locale, quali sono quelle urbinati o appenniniche. Gli estimi connotano altrettante ricognizioni indicative, ma ufficiose delle culture agrarie in atto, che, nascendo proprio nella conduzione delle terre nel fondo mezzadrile, individuano e determinano l'imposizione tributaria, ma finiscono così per rappresentare la descrizione della vocazione produttiva dei terreni e, oggi, consentono di riscoprire le origini e la storia delle singole parti o pezzi di territorio, che ancora compongono il paesaggio marchigiano.L'opera è pubblicata sotto Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC-BY)